Chi non ha mai avuto la fortuna di vivere insieme a un animale domestico non lo può sapere, ma cani e catti diventano dei veri e propri membri della famiglia, a cui dare tutto l'amore possibile.
Per questo motivo, quando vengono a mancare, il dispiacere è immenso. In merito a ciò, prima di adottarli, in molti si chiedono quanto vivono i gatti e i cani.
Inutile nasconderlo, quando un animale entra a fare parte delle famiglie e della vita di tutti i suoi componenti, automaticamente ogni scelta e ogni decisione si prendono anche in funzione degli animali. Cani e gatti diventano sin da subito parte integrante della quotidianità e quando muoiono il dolore è forte e difficile da superare.
Molti, prima di adottare un gatto, si chiedono quale sia la sua prospettiva di vita.
Quanto vivono i gatti? Si può davvero fare una previsione?
Diciamo che un gatto vive circa dai 15 ai 20 anni, tuttavia ci sono molte variabili da considerare, capaci di modificare completamente le aspettative, tanto in positivo, quanto in negativo.
Certamente, una delle prime cose da distinguere è legata alla qualità della vita del gatto e alla sua tipologia di vita.
Quanto vivono i gatti domestici è diverso rispetto a quanto vivono i gatti selvatici, ma tutto dipende dallo stile di vita che conducono, perché non è da dare per scontato il fatto che un gatto domestico possa vivere più o meno a lungo rispetto al gatto selvatico.
Non è solo la qualità della vita a determinare la longevità, poiché uno dei fattori più importanti a definire quanto vive un gatto è quello legato alla razza. Quali sono i gatti che vivono di più? Quali invece quelli che vivono generalmente di meno? Ecco alcune informazioni dedicate alle razze di gatti più amate e adottate.
Quanto vivono i gatti siamesi?
Il gatto siamese è uno dei gatti più amati in tutto il mondo. I suoi colori sono così particolari e affascinanti che piacciono praticamente a tutti, tanto che sono in molti a scegliere la razza siamese quando adottano un gatto. Amanti del gatto siamese, udite udite, perché il gatto siamese è una delle razze sicuramente più longeve: l'aspettativa di vita per un siamese è di circa 15-20 anni, anche se non è poi così raro incontrare gatti siamesi che superano questa soglia senza troppe difficoltà.
Quanto vivono i gatti europei?
Anche il gatto europeo, quello più diffuso, ha una buona aspettativa di vita, infatti anche per lui si parla di circa 13-15 anni. Anche in questo caso è importante sottolineare come siano molti i gatti europei a raggiungere quota 18 anni o anche 20 anni.
Quanto vivono i gatti persiani?
A differenza delle due razze precedenti, il gatto persiano risulta essere molto più delicato e con un'aspettativa di vita inferiore. Il gatto persiano, con il suo lungo e folto pelo bellissimo, vive circa 10-15 anni, ma tutto dipende dalla qualità e dallo stile di vita, essenziali da prendere in considerazione prima di stilare qualsiasi dato.
Il consiglio che viene dato di frequente alle famiglie che desiderano adottare un gatto persiano è legato alla sua cura; si tratta infatti di un gatto delicato, al quale viene consigliata una vita domestica fatta sì di coccole, ma anche di cure puntuali e precise.
Quanto vivono i gatti? Cosa determina la longevità?
Spesso non vengono considerati, ma gli aspetti che determinano quanto può vivere un gatto sono diversi e tutti degni di attenzione. Su alcuni di questi è possibile intervenire, su altri purtroppo no e bisogna solamente adeguarsi facendo tutto il meglio possibile.
Ecco alcune delle variabili che incidono sulla durata della vita del gatto, qualunque sia la razza in questione.
- Alimentazione. L'alimentazione è uno degli aspetti che più incidono sulla vita di un gatto. Per un totale benessere del micio è bene cercare di fornirgli una dieta che sia varia ed equilibrata, in grado di soddisfare le esigenze nutritive dell'animale. Il cibo dedicato al gatto, infatti, deve essere scelto con particolare cura, seguendo i consigli del medico veterinario che saprà indirizzare la famiglia umana nella direzione migliore. Mangiare bene è fondamentale per poter godere di una vita carica di energia e vitalità, indispensabili per i momenti di movimento e gioco, e non solo.
- Stile di vita. Altro punto da approfondire per determinare l'aspettativa di vita di un gatto è dato dallo stile di vita del felino. Il gatto vive solo ed esclusivamente in appartamento? Oppure, al contrario, è un gatto selvatico che passa l'intera giornata all'aria aperta? E ancora, se è un gatto d'appartamento, è un soggetto attivo o piuttosto pigro? Stando alle statistiche, il gatto domestico, curato e sfamato, vive potenzialmente di più e meglio di un gatto selvatico, ma non sempre è così. Un esempio? I gatti domestici molto pigri e contemporaneamente molto golosi rischiano di ingrassare troppo, mettendo a rischio la salute e, di conseguenza, la vita stessa.
- Malattie. Esattamente come per gli esseri umani, anche per i gatti le malattie possono essere più o meno gravi. Alcune patologie (a volte ereditarie) minano la durata e la qualità della vita del felino.
- Castrazione o sterilizzazione. Le varie indagini individuano i gatti castrati/sterilizzati come più longevi rispetto agli altri, poiché castrazione e sterilizzazione portano a zero le possibilità di tumore alle ovaie e ai testicoli.